Vicari avvia rassegna su 3 piazze

L’attore Sergio Vespertino

Al via Dest’Arte – Festival intercomunale delle arti performative, rassegna nata dalla collaborazione tra Agricantus e i Comuni di Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Mezzojuso, nonchè finanziato con fondi a valere sul competente Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura.

Al progetto aderisce anche il mondo dell’associazionismo privato rappresentato da Estreusa di Caltanissetta, Mda Produzioni Danza di Castelnuovo di Porto (Roma), Associazione Collettivo Teatro Bertolt Brecht di Formia, Associazione Culturale Unisono di Modugno (Bari).

Dal 2 fino al 30 ottobre ci saranno 15 spettacoli su 3 piazze siciliane alle quali restituire voglia di arte e di spettacolo anche al di fuori dei mesi estivi, quando tradizionalmente si concentra la maggior parte degli eventi annuali.

La continuità tra i centri urbani, intanto, valorizza un territorio – quello del Palermitano – pieno di potenzialità, ma diventa, poi, unità di palcoscenico tra danza, musica, teatro e arti performative in genere.

Sullo sfondo la destagionalizzazione dell’offerta turistica: un disegno di rilancio mai compiuto che richiede non solo investimenti ma anche una destagionalizzazione dell’offerta culturale, come quella che è propria del progetto.

Si inizia il 2 ottobre a Vicari (il paese noto per la Cuba di Ciprigna, testimone della variegata presenza di insediamenti stratificatisi nella zona nel corso del tempo) con l’omaggio a Lucio Dalla, il celebre cantautore bolognese ad opera del trio Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite.

Il giorno dopo a Ventimiglia di Sicilia l’omaggio al grande Pino Daniele, interprete dell’Italia e del Sud, da parte della band del suo amico, il cantante e percussionista Tony Esposito.

Nel corso della rassegna ci sarà spazio anche per la comicità popolare con Sergio Vespertino, Antonio Pandolfo, Marco Manera ed Ernesto Maria Ponte), per gli spettacoli di danza del coreografo Aurelio Gatti che oscilla tra il contemporaneo e il mondo classico, e tanto altro ancòra. (Redazione)

vedi

Sergio Vespertino a Marco Sacchi