
Per tutta la mattina Palermo ha visto Canadair volare bassi in direzione di Altofonte dove, nella notte, è avvenuto un autentico disastro ambientale.
Un incendio spaventoso ha mandato in fumo oltre mille ettari di vegetazione in uno dei più belli tra i dintorni della capitale della Sicilia.
I mezzi sono entrati in azione per spegnere un rogo che si è sviluppato nella serata di ieri sulla collina alle porte della città, costringendo alla evacuazione centinaia di residenti.
L’essere divampato in diversi punti e simultaneamente lascia pochi dubbi intorno alla sua natura dolosa. Le fiamme, alimentate dal vento di scirocco, hanno superato la zona abitata e si sono dirette verso i boschi.
L’emozione per la perdita di un patrimonio ambientale enorme e pregiato è resa più amara dalla constatazione della viltà di chi lo ha causato.
Ma, anche, della incapacità delle istituzioni pubbliche – a tutti i livelli – di prevenire, attraverso controlli efficaci e attività costante di monitoraggio nonchè, quando occorre, con punizioni esemplari, atti che lasciano ferite impossibili da sanare almeno in breve tempo. (Sergio Scialabba)