c’è ancora tanto da fare in tema di risparmio energetico e di tutela dei consumatori
Saranno i consumatori a pagare i debiti delle aziende elettriche entrate in crisi o fallite. A dirlo è la giustizia amministrativa. Che ha stabilito come a pagare alle società elettriche di distribuzione della luce il conto di chi evade la bolletta sarà chi è in regola.
Tecnicamente si chiama socializzazione degli insoluti ma è come dire “piange il giusto per il peccatore”. E tra questi peccatori numerosi turisti dell’elettricità i quali, sapendo che ci vogliono moltissime bollette non pagate prima che vengano messi i sigilli al contatore, passano – con un colpo di clic del mouse – da un fornitore a un altro lasciandosi alle spalle i debiti. Un fenomeno che sarà arginabile una volta raccolti i dati dei consumatori in un sistema informativo integrato che tracci il profilo del cliente, in modo da sapere se è pagatore oppure, invece, un migrante della bolletta. E, in futuro, la bolletta prepagata potrà certamente garantire un pò tutti ma, intanto, nella ripartizione del carico di responsabilità tra chi vende energia e chi la distribuisce paga il consumatore che diventa il classico vaso di coccio tra due vasi di ferro. E sempre in tema di energia si svolgono due eventi legati alla sostenibiltà e ai consumi.
Domani, alla Galleria d’Arte Moderna, alle ore 17.30, l’Enea promuove la campagna nazionale per l’ efficienza energetica “Italia in classe A”. Venerdi – in occasione della “Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili – XIII edizione M’illumino di meno” raduno di associazioni alle 17.45 e spegnimento del Teatro Massimo alle 18. Seguirà una passeggiata lungo la via Maqueda pedonalizzata fino a piazza Pretoria dove saranno spente la fontana e le luci del Palazzo delle Aquile. (Sergio Scialabba)