
Sotto il segno di Sebastiano Tusa è il titolo della mostra organizzata dal Club nautico in collaborazione con Cnr, Fondazione Tusa, Comune e Regione Siciliana.
La raccolta mette insieme foto e dipinti che, in modi diversi, esprimono amore e cultura. L’ingresso è libero.
Il mare per Sebastiano Tusa, archeologo ed assessore regionale ai Beni Culturali, era una passione non scollegata da quella per l’archeologia.
Da una sua idea è nata la prima Soprintendenza del Mare in Italia che, ancora oggi, si occupa in Sicilia dei reperti archeologici trovati sott’acqua.
Tusa, che combinava lavoro e passione, è morto il 10 marzo 2019 in un incidente aereo in Etiopia, un fatto che, a suo tempo, suscitò grande emozione.
Tra le zone battute nelle sue immersioni c’era Capo Granitola, a Campobello di Mazara, provincia di Trapani, che è stato per anni una fonte qualificatissima di reperti antichi.
Da questo rapporto tra Tusa e Capo Granitola sono nate le foto che, sino alla fine del mese di settembre rimarranno esposte nella Casa Torretta, un ex ristorante nella piazza adibito dal Comune di Campobello di Mazara a polo culturale.
A luglio, nella Villa Zito di Palermo, è stata inaugurata la mostra personale di Jean Boghossian dal titolo Il linguaggio del fuoco. (Redazione)
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