
In Italia non si arresta la crescita del turismo all’aria aperta. Campeggi.com condivide il Camping Report (CaRe) aggiornato con i dati di fine estate con una panoramica del settore che vede in testa i villaggi turistici e le località di mare: tra le regioni più cercate Puglia, Toscana, Campania e Liguria, ma le classifiche vedono anche alcune new entry come Marche, Lago di Garda e Lago Maggiore.
L’interesse verso il turismo en plein air continua a crescere e, nell’estate 2021, ha superato i livelli pre-pandemia. Ad affermarlo è il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze – con il suo Camping Report (CaRe) di fine stagione: da maggio ad agosto, infatti, il portale ha registrato un aumento delle ricerche pari al 16 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019, confermando così il trend positivo registrato in primavera.
Nella terza settimana di aprile il portale aveva evidenziato un + 54 per cento rispetto all’inizio del mese e una crescita del + 656 per cento se paragonato allo stesso periodo del 2020, complice il desiderio di trascorrere le vacanze in sicurezza, in mezzo alla natura e lontani dalla folla.
L’andamento positivo è continuato anche dopo l’inizio della stagione, con il mese di giugno 2021 che ha registrato un +137 per cento delle ricerche di campeggi rispetto al mese precedente e con una crescita ulteriore a luglio, dove si è arrivati a +224 per cento rispetto a maggio.
L’interesse arriva anche da oltre confine. Da metà maggio ad agosto, infatti, si è registrata anche una crescita del + 261 per cento degli utenti tedeschi (rispetto allo stesso periodo del 2020) interessati all’Italia, superando così del 10 per cento, nel totale, i volumi del 2019 e confermando ancora una volta la ripresa del turismo open air sia dal punto di vista nazionale che internazionale.
Protagoniste della stagione estiva 2021 le unità abitative dei villaggi turistici, preferite dal 55 per cento degli utenti, seguite dalle piazzole per tende e camper all’interno dei camping (29 per cento) e dal glamping (16 per cento), la soluzione che unisce il comfort degli hotel alla natura dei campeggi e che in questa stagione ha registrato un +66 per cento rispetto a quella del 2020, confermandosi così uno dei trend più interessanti del 2021.
In crescita anche le vacanze in camper, con un aumento del 40 per cento rispetto allo scorso anno.
Sia per quanto riguarda i glamping che per quanto riguarda i viaggi in camper il trend era emerso già a maggio, quando, con la stagione alle porte, le ricerche avevano registrato in un solo mese rispettivamente un + 159 per cento e un + 106 per cento rispetto al 2020.
Tra le destinazioni preferite da italiani e stranieri ci sono le località di mare, scelte dal 74 per cento degli utenti, seguite da lago (15 per cento), montagna (9 per cento) e città d’arte (2 per cento).
In particolare, la classifica dell’estate 2021 è guidata dalla Puglia con il 12,8 per cento delle preferenze — che quest’anno si sono divise non solo tra le ambite aree del Salento e del Gargano, ma anche in quella di Ostuni —, seguita a pochissima distanza dalla Toscana (12,7 per cento). Tra le new entry le Marche, con il 6 per cento delle preferenze concentrate soprattutto lungo la Riviera del Conero, a pari merito con Liguria e Campania, seguite a ruota dalla Sicilia (5 per cento).
Tra le Top Destination spicca anche il Lago di Garda (5 per cento), mentre il Lago Maggiore – con il vicino Lago D’Orta – conquista il 2 per cento: località riscoperte dai viaggiatori italiani anche grazie al nuovo turismo di prossimità.
Tra le altre destinazioni più amate dai campeggiatori emergono Sardegna e Calabria (4 per cento), Veneto (3,5 per cento) Lazio, Abruzzo, Emilia Romagna (3 per cento) e Trentino Alto Adige (2 per cento).
“La stagione estiva 2021 ci saluta con un messaggio pieno di ottimismo: dopo un anno estremamente complesso segnato dalla pandemia il turismo en plein air è in netta ripresa”, afferma Cristian Capizzi, CEO di KoobCamp, il network al quale appartiene Campeggi.com.
“Tornare ai numeri del 2019 – presegue – e, di fatto, superarli è davvero molto positivo e permette ai numerosi attori coinvolti in questo settore di tirare un sospiro di sollievo in vista dei prossimi mesi. Ora, infatti, ci avviamo verso la stagione autunnale e quella invernale, tra città d’arte e aree sciistiche, e speriamo ci riservino altrettante soddisfazioni”. (Redazione)
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