
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato Maureen Condic, neurobiologa dell’Università dello Utah, membro dell’agenzia governativa National Science Board. Si tratta una scelta di peso all’interno del mondo pro-life.
L’agenzia governativa sostiene la ricerca nei campi non-medici della scienza e dell’ingegneria. Condic vi lavorerà per i prossimi 6 anni. La scienziata è docente presso la School of Medicine dell’Università dello Utah ed è nota per il suo lavoro sulla riparazione del midollo spinale, ma è anche un’esperta a livello internazionale sull’embriologia e l’inizio della vita umana.
Cattolica, nel 2013 ha testimoniato in un tribunale a sostegno di un disegno di legge che avrebbe limitato l’aborto, dimostrando ai legislatori che il feto umano può percepire dolore già a partire dall’ ottava settimana dal concepimento, in quanto “il circuito neuronale responsabile della risposta più primitiva al dolore, il riflesso spinale, è in atto dopo otto settimane di sviluppo“.
“Imporre dolore a qualsiasi creatura vivente capace di dolore è crudeltà. Dobbiamo semplicemente decidere se sceglieremo di ignorare il dolore del feto o no“, aveva sottolineato la neuroscienziata.
Nel 2014 Papa Francesco l’ha nominata membro corrispondente della Pontificia Accademia della Scienza. “Si è liberi di definirmi come si vuole. Ma chiamarmi neuroscienziato pro-life suggerisce che un insieme di punti di vista prestabiliti stiano guidando l’analisi etica e scientifica e penso che questo sia assolutamente il contrario della realtà” ha comunque precisato Maureen Condic. (Redazione)