

Un raffinato accostamento tra arti a Palazzo Abatellis: L’Annunciata di Antonello da Messina e il busto di Eleonora d’Aragona di Francesco Laurana. Per la prima volta le due primedonne della Galleria Interdisciplinare di Palazzo Abatellis si ritrovano, faccia a faccia, a dominare la stessa sala, allestita nel 1954 da Carlo Scarpa. È questo il concetto di partenza di “Preludi”, la mostra che fa da anteprima alla programmazione dell’Abatellis dedicata al Rinascimento in pittura e scultura, inaugurata al pubblico oggi e fruibile fino al 22 aprile, fiore all’occhiello del cartellone di appuntamenti di Palermo Capitale della Cultura.

Sono due donne, due amiche, due protagoniste che si osservano e si studiano attraverso un dialogo speculativo che mette a confronto due anime, due grandi maestri di due arti sorelle, due percorsi artistici e culturali, forse paralleli, che si incontrano ed esplodono nella terra di Sicilia. A completare questa conversazione a due i grandi ed iconici occhi di Sharbat Gula, la ragazza afgana immortalata nel 1984 dal fotografo Steve McCurry in una delle sue opere più celebri. Un viaggio tra epoche e mondi, dunque, distanti solo in apparenza che trovano, nel fascino e nella potenza di uno sguardo enigmatico ed etereo, un file rouge fatto di storie “sorelle” e di parole ancora non dette.

La mostra, che anticipa la grande esposizione dedicata ad Antonello da Messina che porterà a Palermo le sue opere più celebri dai musei d’Italia e d’Europa, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18.30 e, il sabato e la domenica, dalle 9 alle 13. (Carmela Corso)