Tramontana e il muro del mistero

A Ustica è all’opera una squadra di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

In questi giorni una squadra di ricercatori delle sezioni di Napoli e Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è al lavoro, con sistematici rilievi georadar e geoelettrici, nella zona dell’isola di Ustica denominata Tramontana dove, 3000 anni fa, prosperava un piccolo villaggio popolato da qualche centinaio di persone dedite all’agricoltura e alla pesca.

L’obiettivo della loro indagine è svelare il mistero che avvolge la fine di uno degli insediamenti dell’età del bronzo meglio conservati del Mediterraneo, nel Villaggio preistorico dei Faraglioni di Ustica, dove gli abitanti sono andati via lasciando tutto com’è, come scappati.

La campagna di prospezioni geofisiche – avviata nell’ambito del progetto di ricerca sulle fortificazioni iniziato negli scorsi anni da un team composto da un gruppo di studiosi tra i quali Franco Foresta Martin, Pierfrancesco Talamo, Stefano Furlan, Mauro A. Di Vito, Sandro De Vita, Anna Russolillo – cerca in questi elementi difensivi, tipici di questi insediamenti, la soluzione del mistero. Come è andata a finire, un disastro, una deportazione o cosa?

A dare impulso alla ricerca è il neo-direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato, architetto Domenico Targia, che ha responsabilità in capo al Villaggio archeologico di Ustica.

Con la sua presenza, in questi giorni sta cercando di recuperare attualità e visibilità al prezioso patrimonio archeologico dell’Isola, in linea con le indicazioni dell’assessore regionale competente, il giornalista Alberto Samonà.

Le tecniche d’indagine utilizzate dai ricercatori permetteranno di esplorare il terreno sottostante fino alla profondità di qualche metro, senza ricorrere a scavi, per verificare l’esatta collocazione di un doppio muro difensivo, oltre ad ambienti, strutture e oggetti sepolti.

Obiettivo principale dell’indagine, in questa prima fase delle ricerche, è proprio il grande muro difensivo del Villaggio, che si sta rivelando un complesso sistema fortificato, composto da varie strutture interconnesse che si sviluppano su una vasta area all’esterno della muraglia. (Redazione)

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