Torna in ballo il rigassificatore

Palazzo d’Orleans

Nell’informativa alla Camera dei Deputati sul conflitto in Ucraina del 25 febbraio 2022 il prof. Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri, a proposito del gas, dichiarò “la nostra capacità di utilizzo è limitata dal numero ridotto di rigassificatori” con indiretto riferimento a quello previsto nel territorio di Porto Empedocle. Una settimana fa, il governo della Regione Siciliana ne ha rimarcato l’importanza, concedendo la proroga dei termini per la sua realizzazione.

Mario Draghi

L’impegno di Enel con il Pnrr è focalizzato sulle reti: ci sono 3,5 miliardi che investiremo perchè la capacità di hosting e di resilienza diventi sempre migliore; di questi 1,8 miliardi sono dedicati al Sud” ha affermato oggi Nicola Lanzetta, direttore di Enel per l’Italia, all’Italian Energy Summit del Sole 24 Ore.

Negli ultimi 4 anni abbiamo visto che gli eventi estremi da un punto di vista climatico sono aumentati del 40-50 per cento. Quindi serve una rete resiliente e da qui nasce il nostro impegno con il Pnrr“.

Secondo Lanzetta “ad oggi ci sono alcune difficoltà che stiamo cercando di sciogliere. In particolare ne annoveriamo due; la prima riguarda il ‘permitting’: oggi la realizzazione di una cabina primaria richiede 17 mesi, un tempo non coerente con il Pnrr. Serve quindi una velocizzazione. Il secondo aspetto riguarda la recondizione: la piattaforma tecnologica ad oggi recepisce dati non coerenti rispetto a quelli che dovremmo rendicontare“.

Il rigassificatore di Porto Empedocle è una struttura che consente di ricevere gas liquefatto: circa 8 miliardi di metri cubi. Riteniamo che questa infrastruttura sia una sorta di assicurazione” per il Paese, ha detto pure, aggiungendo che “ciò che abbiamo imparato dalla crisi energetica è la necessità di creare dei paracaduti, delle assicurazioni appunto. Proprio per questo il rigassificatore è importante“.

Per quanto riguarda il timing, “sono stati rinnovati i permessi sia a livello regionale che nazionale, manca il tassello della remunerazione. Tutti i rigassificatori hanno una quota di ricavi garantiti; questo ancora manca a Porto Empedocle. Stiamo aspettando dal legislatore la dichiarazione di infrastruttura strategica e poi partirà la remunerazione e quindi da li partiranno i lavori”, ha concluso. (Redazione)

vedi

Golan Tundra ok a Piombino