
(Redazione) Il governo ha approvato la riforma del codice degli appalti, che il precedente esecutivo aveva dato mandato di approntare al Consiglio di Stato e che l’attuale ha, in alcuni punti, modificato.
La nuova normativa si applicherà ai nuovi appalti da aprile e a tutti quelli in corso dal primo luglio. Tra le novità la reintroduzione dell’appalto integrato, l’innalzamento della soglia per gli affidamenti diretti da parte degli enti locali e la possibilità di intervento diretta del governo in conferenza di servizi.
In una nota Palazzo Chigi afferma che “rappresenterà anche un volano per il rilancio della crescita economica e l’ammodernamento infrastrutturale della Nazione. Il Governo ringrazia il Consiglio di Stato per il grande lavoro svolto e che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato“.
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