
Il Museo del Novecento presenta gli esiti del progetto di valorizzazione dell’Archivio dello Spazio di Via Lazzaro Palazzi, un’importante iniziativa a carattere scientifico che nel 2020 ha ricevuto il riconoscimento del Ministero della Cultura.
Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi è stato uno dei primi artist-run spaces di Milano, luogo centrale della scena artistica della città tra il 1989 e il 1992, fondato da un gruppo di 13 artisti – Mario Airò, Vincenzo Buonaguro, Matteo Donati, Stefano Dugnani, Giuseppina Mele, Chiyoko Miura, Liliana Moro, Andrea Rabbiosi, Bernhard Rüdiger, Antonello Ruggieri, Adriano Trovato, Massimo Uberti, Francesco Voltolina – gravitanti attorno all’Accademia di Belle Arti di Brera e alla Casa degli Artisti di Milano.
In seguito alla donazione da parte dei membri del collettivo, il Museo del Novecento ha acquisito i materiali d’archivio che documentano la storia di questa importante esperienza artistica di autogestione come alternativa al sistema delle gallerie e della critica.
La costituzione dell’Archivio dello Spazio di Via Lazzaro Palazzi ha motivato un ampio lavoro di valorizzazione, coordinato da Iolanda Ratti, conservatrice del Museo, e da Cristina Baldacci, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari Venezia.
Con questo progetto, premiato e finanziato nell’edizione 2020 del Pac – Piano per l’Arte Contemporanea emanato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (Dgcc) del Ministero della Cultura, il Museo si propone di incentivare una cultura archivistica del contemporaneo, costruita e mediata nel dialogo con i numerosi attori della storia artistica e culturale, offrendo al pubblico un racconto plurale di uno snodo tra i più complessi e vivaci della storia artistica di Milano.
Il progetto si è articolato in diverse fasi, a partire dall’inventariazione e digitalizzazione dei materiali donati, con l’intenzione di rendere l’archivio consultabile da ricercatori e studiosi.
Una parte rilevante del lavoro è stata dedicata a raccogliere le testimonianze degli artisti attraverso video-interviste integrate successivamente ai materiali d’archivio, punto di partenza per la creazione di un documentario realizzato dal regista Francesco Clerici e di una pubblicazione edita da Electa, che documenta in maniera esaustiva la vicenda dello Spazio.
Completano il progetto un programma di workshop condotti da Mario Airò e Antonello Ruggieri, due dei fondatori dello Spazio di Via Lazzaro Palazzi, e un ciclo di conferenze alla presenza di artisti, docenti e curatori operanti in diverse istituzioni e città italiane, che saranno l’occasione per approfondire alcuni temi centrali della cultura artistica degli anni Novanta e farla conoscere anche a un pubblico di non specialisti. (Redazione)
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