Scatta il Piano Freddo del Cisom

Scatta il Piano Freddo del Cisom

Con l’inverno e l’irrigidirsi delle temperature scatta il Piano Freddo del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – CISOM, per portare soccorso a senza fissa dimora e persone che vivono in condizioni di fragilità.

Secondo l’ultima fotografia scattata dall’Istat nel 2014, in Italia sarebbero oltre 50.700 le persone senza fissa dimora, ma è lo stesso Istituto di Statistica a dirci che – nel 2020 – oltre 5 milioni e mezzo di individui, vale a dire il 9,4 per cento delle persone  residenti nel nostro Paese, vivevano in povertà assoluta  con un deciso incremento rispetto all’anno precedente (7,7 per cento).

Dati in aumento a causa dell’emergenza sanitaria covid-19 e alla crisi economica che hanno peggiorato ulteriormente le condizioni di vita di chi non riesce più a mettere assieme pranzo e cena e, quindi, si affida alla solidarietà per sopravvivere.  

L’impegno del Cisom per sostenere i più fragili resta costante, anche in piena pandemia.

Dalla Sicilia alla Lombardia, i volontari del Cisom presidiano le vie delle città per prestare assistenza – anche di tipo medico – a quanti hanno come casa solo un giaciglio di fortuna, su panchine o marciapiedi, alla mercé delle intemperie. Sono persone straniere ma anche italiane, sole e vulnerabili, che non possono contare sull’aiuto di una rete di parenti o amici.

Spesso alle spalle hanno un vissuto caratterizzato da disagi familiari, separazioni, dipendenze da alcool e droghe, problemi di salute, disoccupazione, problemi con la legge; tutti fattori che li hanno condotti lentamente verso l’esclusione sociale, la più estrema.

Nelle varie regioni e città, a prescindere dalle condizioni climatiche e nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio da covid-19, il Cisom attraverso i suoi volontari, offre un servizio costante di assistenza agli “invisibili” attraverso la distribuzione di coperte e indumenti pesanti, prodotti per l’igiene del corpo, cibi e bevande.

Inoltre, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, attraverso i suoi volontari medici e infermieri, garantisce cure e assistenza sanitaria. 

Ma non solo. Come spiega Gerardo Solaro del Borgo, Presidente del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta – Cisom, “Oltre che del cibo o di una coperta calda, ciò di cui queste persone sentono veramente la mancanza è il calore umano, un po’ di vicinanza, il sentirsi meno soli ed emarginati.

Instaurare un rapporto di fiducia con loro è veramente importante, richiede una certa costanza in quanto il più delle volte si mostrano diffidenti e soprattutto provano vergogna nel chiedere aiuto.

I volontari Cisom sono formati per lavorare innanzitutto sul rapporto umano, per donare dignità oltre che cure materiali. Donare loro un po’ del nostro tempo è un atto di amore e fratellanza che assume un significato ed un valore superiore, andando ben oltre la semplice assistenza prestata in strada”.

Grazie alla presenza dei volontari del Cisom, tra i quali medici e infermieri, anche a Palermo è attivo il servizio delle Unità di Strada.

Ogni terzo venerdì del mese, tra le ore 18.00 e le ore 22.00, offrono un primo aiuto ai senza fissa dimora che versano in situazione di grave disagio sociale. Il servizio prevede la distribuzione di vestiario, coperte, pasti caldi; dove è necessario, è offerta anche assistenza sanitaria.

Mediamente vengono assistite circa 50 persone al giorno. I volontari Cisom si prendono cura anche di alcune famiglie bisognose, circa 20, mediante la distribuzione gratuita di pacchi di alimenti ogni due settimane. (Redazione)

vedi

Volontari Cisom al Policlinico

Cisom ed Eni insieme contro Dca

Campagna Cisom al Civico