Raee: a Catania raccolta R1 +20,4

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Nel 2022 la Sicilia ha raccolto 25.754 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). È quanto emerge dal Rapporto regionale sui rifiuti tecnologici realizzato dal Centro di Coordinamento Raee, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali.

Si tratta di dati provenienti da tutti i sistemi collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

Il risultato è in crescita del 4,7 per cento rispetto al 2021 e si tratta del miglior incremento registrato a livello nazionale. L’isola è una delle due regioni del Sud che registra una performance positiva a livello nazionale.

In Italia la raccolta di rifiuti elettronici ha registrato, infatti, una flessione media del 6,2 per cento, per un totale di 361.381 tonnellate di Raee.

In forza di questo miglioramento, la Sicilia è ora al sesto posto nella classifica nazionale per volumi complessivi e conferma il primo posto tra le regioni meridionali.

Migliora anche la raccolta pro capite che, con il + 5,8 per cento rispetto al 2021 (il miglior incremento registrato a livello nazionale), raggiunge i 5,33 kg per abitante, valore che consente alla Sicilia di superare, per la prima volta, la media dell’area di appartenenza (5,15 kg/ab) mentre non è ancora sufficiente per toglierla dalla parte bassa della relativa classifica nazionale e la tiene distante dalla media italiana (6,12 kg/ab).

La crescita dei volumi regionali interessa 4 dei 5 raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i rifiuti tecnologici, ed è frutto del miglioramento di buona parte delle raccolte provinciali che registrano incrementi compresi tra lo 0,3 per cento di Catania e il + 24,4 per cento di Caltanissetta.

La provincia che contribuisce maggiormente in termini di volumi è quella di Palermo che, con una crescita del 18 per cento rispetto al 2021, totalizza 6.927 tonnellate e conquista il primato regionale per volumi complessivi.

La raccolta di freddo e clima (R1) registra un incremento del 9,5 per cento e raggiunge le 7.454 tonnellate, il sesto miglior risultato a livello nazionale. Il risultato è sostenuto soprattutto dai miglioramenti a doppia cifra conseguiti dalle province di Enna (+ 25,5), Ragusa (+ 21,7 per cento), Catania (+ 20,4 per cento) e Messina (+11,7 per cento).

Tv e apparecchi con schermo (R3) migliora addirittura del 19,2 per cento rispetto al 2021, e porta la raccolta al risultato di 8.219 tonnellate. Delle 1.325 tonnellate in più, oltre il 90 per cento provengono da 3 sole province: Palermo raggiunge le 2.294 ton, (+ 59,7 per cento), Catania le 2.158 ton (+ 17,2 per cento), ed Enna le 363 ton (+ 29,9 per cento).

I volumi di sorgenti luminose (R5) salgono a 70 tonnellate (+ 3,2 per cento), il risultato a doppia cifra di 6 province su nove è frenato da cali anche superiore al 50 per cento a Messina (- 54 per cento), Enna (- 32,5 per cento) e Ragusa (- 23,7 per cento).

Perde invece 1.122 tonnellate (- 13,7 per cento) la raccolta di grandi bianchi (R2), molto al di sotto del risultato negativo conseguito a livello nazionale (-9,3 per cento ).

Responsabili della contrazione sono pressoché tutte le province, con cali compresi fino a un massimo del – 42,4 per cento a Siracusa. Risultati molto positivi, ma non sufficienti a invertire la tendenza negativa, quelli di Enna (+25,9 per cento) e di Caltanissetta (+14,4 per cento). (Redazione)

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