
Individuare soluzioni alle problematiche operative che i commercialisti siciliani stanno affrontando negli ultimi mesi a seguito dello scioglimento di Riscossione Sicilia S.p.a. ed il passaggio delle relative funzioni all’ente pubblico nazionale.
Con questo fine, si è tenuta ieri a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, una riunione a cui ha partecipato il Consigliere delegato alla Fiscalità, Salvatore Regalbuto.
I vertici dell’AdeR hanno assicurato che gran parte dei problemi potranno essere definitivamente risolti con il completamento, previsto entro la fine dell’anno, del piano di migrazione sulla piattaforma nazionale, che permetterà anche ai professionisti siciliani di poter fruire di tutte le funzionalità attualmente disponibili sul portale dell’AdeR, anche attraverso EquiPro, l’area riservata a disposizione dei commercialisti per utilizzare i servizi online per conto dei propri assistiti.
Nel frattempo, l’AdeR si è resa disponibile, per la Sicilia, ad un monitoraggio costante delle criticità segnalate e ad individuare le soluzioni più adeguate anche alla luce degli incontri periodici che saranno programmati tra le direzioni territoriali dell’AdeR e gli Ordini dei Commercialisti.
Infine, a livello nazionale, sono state poste le basi per la valorizzazione del ruolo dei commercialisti nella fruizione dei servizi online dell’AdeR.
Il tema del fisco è stato centrale nel discorso del Presidente del Consiglio Mario Draghi in Senato. In particolare il professor Draghi ha ricordato che “In Italia l’Agenzia delle Entrate – Riscossione conta 1.100 miliardi di euro di crediti residui, pari a oltre il 60 per cento del prodotto interno lordo nazionale, una cifra impressionante. Dobbiamo, quindi, approvare al più presto la riforma fiscale, che include il completamento della riforma della riscossione, e varare subito dopo i decreti attuativi“.
Draghi all’inizio del suo mandato ha, inoltre, ricordato che, in tema di fisco, l’unica strada percorribile è quella di una riforma organica. A tale proposito ha citato Bruno Visentini, l’esponente del PdA e del Pri cui si deve una delle azioni riformatrici più incisive in materia in Italia nel secolo scorso. (Redazione)
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