Nel 1974 l’economista Paolo Sylos Labini si dimise dal comitato tecnico-scientifico della programmazione economica del Ministero del Bilancio per motivi di coscienza.
Giulio Andreotti aveva, infatti, nominato sottosegretario il deputato Salvo Lima, più volte citato nelle commissioni parlamentari sul fenomeno mafioso. Sylos Labini disse più o meno “o me o lui”.
Vicino al Psi, fu poi in polemica con l’ex segretario Giacomo Mancini, ritenendolo coinvolto in inchieste su corruzione e finanziamento alla politica, ma le accuse non furono mai provate.
Più recentemente fu promotore di un manifesto contro la Casa delle libertà, la coalizione guidata da Silvio Berlusconi, allorchè l’imprenditore delle televisioni decise di impegnarsi in politica.
Sylos Labini fu docente di economia politica prima all’Università di Catania e poi alla Sapienza di Roma e amico del celebre economista Franco Modigliani. Morì il 7 dicembre 2005. (Redazione)
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