
(Sergio Scialabba) Uno studio presentato recentemente dal Comune di Palermo ha messo in luce che il mercato digitale, in Italia, avrà molto presto un valore di circa 75 miliardi di euro. Il 5G è l’infrastruttura abilitante per la trasformazione digitale delle imprese e lo sviluppo di una infrastruttura 5G, anche con copertura parziale, nelle aree strategiche considerate in questa proposta, potrà accelerare drasticamente l’adozione della tecnologia 5G nell’area metropolitana della capitale e lo sviluppo di servizi innovativi nei settori della logistica, del turismo, della salute e dei servizi per i cittadini. A loro volta, gli operatori saranno incentivati ad aggiornare i proprio apparati e le proprie infrastrutture, in modo da estendere la fruizione dei nuovi servizi.

Un ulteriore elemento di impatto significativo è la creazione di nuovi modelli di business per nuovi attori dei servizi digitali (non solo i grandi operatori). I servizi potranno essere offerti da aziende, anche piccole, grazie a tre elementi abilitati dalla tecnologia 5G: sostituzione dei contratti tradizionali di fornitura di servizi di rete con contratti altamente flessibili e on-demand. Il modello di sviluppo dei servizi proposti nei settori principali considerati (logistica, turismo, formazione, sicurezza) permetterà alle nuove aziende digitali di stabilire rapporti non solo con gli operatori di rete, ma anche in modo trasversale con altre piccole imprese, in modo da combinare più servizi e creare nuovo valore. Nel frattempo i lavoratori delle telecomunicazioni impiegati nei call center, con la Uil Comunicazione Sicilia, hanno inscenato una manifestazione di protesta per difendere i propri posti di lavoro. E quali prospettive dal 5G per i lavoratori già impiegati nelle Tlc?
vedi anche La città discute della svolta Tlc (di Sergio Scialabba)