
(Redazione) Fa tappa in Sicilia il roadshow virtuale di Intesa Sanpaolo dedicato a Motore Italia, il nuovo programma strategico di finanziamenti e iniziative per favorire il rilancio delle piccole e medie imprese italiane, mettendo a disposizione oltre 1 miliardo di euro di nuovo credito per le imprese dell’isola.
Il piano, che su scala nazionale prevede un plafond di 50 miliardi, punta a mettere in campo tutte le iniziative opportune per consentire alle imprese di affrontare le esigenze – ancora diffuse – dettate dall’emergenza e dalla crisi pandemica.
Anticipando i bisogni di liquidità e supporto in vista delle prossime scadenze delle misure governative, la misura fondamentale del programma stabilisce nuove soluzioni di allungamento della durata dei finanziamenti in essere, ampliando le iniziative di sostegno alla liquidità già messe in atto nel corso del 2020.
Previsti inoltre ulteriori interventi per preparare le Pmi al rilancio economico e al recupero di competitività attraverso investimenti per la transizione digitale e sostenibile, in linea con i futuri obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan).
Alla presentazione hanno preso parte per Intesa Sanpaolo Pierluigi Monceri, responsabile della direzione regionale Lazio, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise, Fabrizio Guelpa, responsabile Industry & Banking Research della Direzione studi e ricerche e Paolo Musso, direttore commerciale Imprese per Lazio, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise.
Il programma Motore Italia di Intesa Sanpaolo si compone di cinque linee di intervento, calibrate sulle direttrici strategiche della crescita del Paese che, complessivamente, potranno innescare nuove erogazioni di credito per oltre 50 miliardi di euro, grazie anche al supporto delle risorse rese disponibili attraverso il Fondo Centrale di Garanzia e Sace, il braccio operativo di Cdp.
La banca fonda il piano su cinque pilastri: l’allungamento dei finanziamenti in essere fino a 15 anni, facendo leva sull’attuale quadro normativo che consente l’utilizzo delle garanzie del Fondo Centrale all’80 per cento concesse ai sensi del regolamento sul de minimis nel quadro di un cambio di prospettiva che vede un allungamento di finanziamenti e di generale durata degli investimenti.
Il secondo: favorire il rinnovamento tecnologico, la transizione digitale, l’innovazione e la ricerca industriale delle piccole e medie imprese che si connette al terzo la transizione sostenibile con sua centralità anche nella governance.
Quarto: il supporto specialistico innovativo dedicato alle Pmi rispetto a una operatività di norma riservata solo alle aziende di grandi dimensioni. Il quinto pilastro del piano mette a disposizione delle Pmi strumenti per favorirne l’orientamento alla digitalizzazione e allo sviluppo anche attraverso servizi non finanziari. Per colmare il gap in ambito digitale, Intesa Sanpaolo ForValue e le sue società partner offrono alle imprese supporto nel posizionamento digitale per rafforzarne la presenza sul web e garantirne la competitività nel mercato attuale e potenziale.
“Nel 2020, un anno che ha presentato diverse criticità determinate dalla pandemia, abbiamo concretamente sostenuto il tessuto produttivo siciliano, e anche quest’anno garantiremo il nostro impegno con soluzioni concrete: allungando i tempi di rientro del debito e consentendo alle aziende di pianificare gli investimenti che siamo pronti a sostenere con nuovo credito” ha spiegato Pierluigi Monceri.