Pierre respinto al Politeama

Una prospettiva del Politeama Garibaldi

Un pierre è stato respinto alla biglietteria del Politeama Garibaldi. L’episodio è stato reso noto solo ora, ma è avvenuto nei primi giorni di aprile. Gli addetti della Foss che, com’è noto, riceve finanziamenti a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, non hanno riconosciuto l’iscrizione all’ordine professionale quale titolo a una riduzione o un ingresso gratuito.

Danneggiando, così facendo, anche l’ente, giacchè un professionista delle pubbliche relazioni (o giornalista che sia), si impegna non solo a controllare ma, soprattutto, a promuovere la vita e le attività culturali del proprio territorio (viceversa non apparterrebbe ad una categoria professionale riconosciuta dallo Stato).

Più grave è che i dipendenti della biglietteria hanno lasciato intendere che una riduzione sarebbe stata possibile esibendo Fidelity Card di aziende o network privati e, non invece, in virtù dell’appartenenza a una istituzione pubblica. Suggerendo persino, quindi, opachi rapporti tra l’ente e i privati stessi.

Ancor più grave è che questo sia accaduto mentre era in corso, lateralmente alla vile aggressione della Russia conto l’Ucraina, un attacco alla libertà di stampa, ai giornalisti e agli operatori dell’informazione, con attività di censura, disinformazione e altre gravissime iniziative.

Tra queste, la chiusura a Mosca degli uffici delle organizzazioni umanitarie come Amnesty International e Human Rights Watch. (Sergio Scialabba)

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