Piazza Marina: panchine-pattumiere

Il ficus di Piazza Marina

Le panchine sono state trasformate in pattumiere e i cestini, guarda un pò, sono vuoti. Accade a Piazza Marina, famosa per i celebri palazzi, tra i quali lo Steri, e le meraviglie della botanica, come l’antichissimo ficus.

La situazione riguarda però tutta la città, individua nella dilagante incultura civica un problema grave, serio, odioso, che limita le possibilità di crescita turistica e richiede una strategia complessiva che devono trovare i vertici dell’amministrazione.

A denunciare il degrado è il capogruppo in consiglio comunale della Dc Nuova – la formazione politica di maggioranza fondata dall’ex esponente dell’Udc Salvatore Cuffaro – consigliere Domenico Bonanno, il quale si rivolge direttamente ai palermitani.

L’attuale amministrazione sta mettendo in campo tutte le risorse e le competenze necessarie per riportare alla normalità la nostra città – dichiara Bonanno -, ma nulla potrà mai cambiare senza la collaborazione dei cittadini.

Non si capisce perché le panchine debbano essere trasformate in pattumiere a cielo aperto, avendo a meno di 10 metri un cestino vuoto.

Non è ammissibile l’incuria, l’inciviltà e la mancanza di rispetto e amore per una città stupenda, un tesoro preziosissimo che non tutti meritano ma che difenderemo con forza. I palermitani di buon senso devono svegliarsi e tornare ad essere i veri protagonisti della nostra città.”

Un sentito ringraziamento all’assessore Maurizio Carta e alle maestranze della Rap conclude Bonanno – per essere intervenuti tempestivamente in seguito alla mia istanza”.

Domenico Bonanno ha anche richiesto all’assessore Carta l’installazione di elementi di decoro urbano e di piante all’interno delle panchine per abbellire l’area ed evitare il riproporsi della problematica.

L’assessore Carta, che detiene pure le deleghe al centro storico e al decoro urbano, ha fatto sapere di aver attenzionato il problema con l’obiettivo di trovare una soluzione in tempi rapidi per evitare il riproporsi di questa situazione. (Redazione)

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L’incompresa