
I fumatori di età compresa tra i 18 e i 34 anni sono aumentati dal 21,5 al 26,8 durante la pandemia da covid-19. Risulta che, adesso, i fumatori in questa fascia di età sono 652mila in più.
I dati sono stati raccolti dall’indagine del Cancer Research e i risultati sono stati pubblicati dalla rivista Addiction.
Da una interpretazione generale della inchiesta emerge che, dal primo lockdown marzo-luglio in Inghilterra, il covid, avendo causato una condizione generale di stress, ha indotto a drastici cambiamenti di abitudine in un senso o nell’altro.
Se è vero, infatti, che oggi un quarto di giovani fumano, tra quelli che hanno cercato di smettere di fumare durante la pandemia moltissimi ci sono riusciti.
Considerazione analoghe possono essere fatte circa il consumo di alcol, portatore di danni non meno gravi nella stessa fascia di popolazione. (Redazione)
vedi
Smettere di fumare: questa è la volta buona