
Grazie anche ad un mix energetico favorevole oggi in Italia 8 offerte di energia elettrica su 10 sono green e la percentuale dei trader con l’impegno ambientale che propongono almeno un 50 per cento di offerte verdi è salita dal 77 per cento nel 2020 all’88 per cento nel 2021.
A fare il punto sul panorama delle offerte green in Italia è Selectra, l’azienda che mette a confronto le tariffe di luce, gas e Internet, in occasione della Giornata Mondiale della Terra che si celebra il 22 aprile.
Selectra ha, infatti, analizzato le proposte commerciali sul mercato libero dell’energia dei principali fornitori italiani per capire cosa offrono a chi sta cercando di rendere più green i propri consumi di luce e gas (per questo studio Selectra ha analizzato 102 offerte luce e 93 offerte gas dei 26 principali fornitori italiani che complessivamente detengono una quota del mercato superiore al 70 per cento sul mercato libero).
“Non sempre riflettiamo a fondo sull’impatto ambientale dei piccoli gesti quotidiani, come accendere il fornello o una lampadina. Eppure i consumi di luce e gas, se non hanno alle spalle delle forniture verdi, sono tra le prime fonti di emissioni di Co2. La scelta di una fornitura di luce e gas sostenibile rappresenta quindi un passo importante verso uno stile di vita con un impatto ambientale più ridotto” commenta Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia.
“Notiamo con soddisfazione – prosegue – che il Mercato Libero offre ai consumatori sempre più opportunità di ridurre le emissioni legate ai proprio consumi energetici, e parallelamente di risparmiare in bolletta”.
Secondo lo studio di Selectra nel 2021 arriva al 100 per cento la percentuale dei fornitori che possiede almeno un’offerta green nel proprio portafoglio (+ 8 per cento rispetto al 2020) ed in totale, tra tutte le tariffe luce esaminate attualmente proposte sul mercato, l’80 per cento sono green: infatti, il 65 per cento prevede una fornitura da fonti rinnovabili o con la compensazione delle emissioni Co2 tramite crediti verdi inclusa nel prezzo, e il 15 per cento che propone il green come opzione.
Per quanto riguarda i costi, il prezzo medio dell’energia delle offerte che nascono green è addirittura più basso del 12 per cento rispetto a quelle non verdi (l’anno scorso risultavano solo dell’1 per cento più convenienti). Nel caso in cui invece la sostenibilità ambientale sia un’opzione aggiuntiva, il costo può prevedere un fisso mensile o un costo variabile per ogni kWh consumato, che si traduce in un sovrapprezzo per la componente verde che varia dai 5 a 24 euro all’anno (Costo medio calcolato per un consumo della famiglia tipo pari al 2700 kWh/anno).
Il gas naturale, o gas metano, per la sua natura è un combustibile fossile. Tuttavia, esistono alcune alternative che aiutano a rendere più sostenibili anche le forniture di gas. Secondo lo studio di Selectra infatti circa il 12 per cento delle forniture gas rimangono più sostenibili rispetto a quelle tradizionali (percentuale in linea con il 2020): prevedono infatti una compensazione delle emissioni Co2 tramite crediti verdi generati da progetti a impatto positivo sull’ambiente, oppure la messa a dimora di alberi attraverso piattaforme dedicate.
Rimane fondamentalmente invariata rispetto all’anno scorso anche la situazione con le proposte commerciali di biometano che permette di produrre energia a partire dai rifiuti organici: ad oggi, sono proposte solo da pochi fornitori. In generale le offerte verdi del gas hanno anche un costo superiore del 16 per cento rispetto a quelle tradizionali. Una notizia incoraggiante però c’è anche per il gas: la percentuale dei trader che propongono almeno 1 offerta verde è aumentata dal 23 per cento nel 2020 al 27 per cento nel 2021. (Redazione)
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