“Oggi abbiamo registrato forte e condivisa preoccupazione da tutto il mondo della scuola in ogni sua componente. Una preoccupazione evidentemente condivisa dai tantissimi genitori, oltre l’80 per cento, che oggi hanno scelto di non portare i propri figli nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunale.

E’ evidente che siamo di fronte a un momento di crisi gravissima, certamente ben più grave di tutte le fasi già vissute in Sicilia e a Palermo durante questa lunghissima pandemia, con un sistema sanitario in gravissima difficoltà per il continuo e veloce aumento dei contagi e dei ricoveri.

La scuola non può restare come un ultimo baluardo, come un fortino assediato. Occorrono provvedimenti urgenti, organici e condivisi che permettano di limitare al massimo gli spostamenti, gli assembramenti e ogni forma di possibile esposizione al contagio.
Il Comune è pronto a fare la propria parte per quanto di sua competenza, tornando a richiamare tutti e ciascuno alle proprie responsabilità e alla necessità di sostenere quanti saranno danneggiati dai necessari provvedimenti di contenimento dell’epidemia“.
Lo dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado per due giorni – 8 e 9 gennaio – a causa della recrudescenza del coronavirus. (Redazione)
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