Nuovi spazi per la street art

la stazione Notarbartolo

(Carmela Corso) Se ne era parlato lo scorso gennaio, quando dall’amministrazione comunale erano state stilate le prime linee guida alla regolamentazione dell’arte di strada a Palermo, ed ora è arrivata, su proposta della giunta del settore Sviluppo Strategico, la delibera che concede 28 spazi pubblici alla realizzazione di opere di street art temporanee e semi-permanenti.

Nell’ottica di un’operazione di restyling della città – tesa a restituire bellezza a quelle aree della città segnate dal degrado e dall’abbandono, ridando nuova luce ai quartieri al di fuori del centro storico ed alle periferie – sono state concesse 4 aree urbane tra via Alfonso Borrelli, Giardino Inglese, viale Regione Siciliana Nord-Ovest e Cantieri Culturali della Zisa (spazi retrostanti lo Zac)  per la realizzazione di opere permanenti.

Sono, invece, 24 i luoghi messi a disposizione dal Comune per le produzioni temporanee dislocate tra il parcheggio degli Emiri, la stazione Notarbartolo, viale Michelangelo, viale dell’Olimpo, il sottopasso di via Belgio, via Sadat  (Fiera del Mediterraneo), viale Regione Siciliana e via Roccazzo.

Una prima apertura, un piccolo passo compiuto dalla giunta Orlando per promuovere un processo di rigenerazione urbana, nel rispetto delle regole stimolando una vitalità attiva, allegra e colorata, e limitare gli episodi di vandalismo ed interventi artistici non autorizzati. “Un modo – riferisce il sindaco – per riconoscere che l’arte, come modo di esprimere emozioni e messaggi in tante realtà di quartiere, anche a Palermo ha contribuito a percorsi di cambiamento delle comunità locali”.

 

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La street art ha le sue regole

 

 

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