
Il commercio sta cambiando volto e molte attività si stanno convertendo all’online.
L’onda colpisce attività commerciali con storie secolari alle spalle, ma, anche, grandi catene e, soprattutto, mestieri fortemente condizionati dalla tecnologia. Non tutti hanno trovato il modo per resistere. In particolare, nella grande distribuzione e nel settore dell’ informazione e della comunicazione.
La tecnologia digitale crea nuove opportunità ma, nel frattempo, distrugge posti di lavoro. Per questa ragione il sindaco – che saggia per primo gli umori della gente e le istanze dei cittadini – ha chiesto un confronto con l’ assessore regionale al Lavoro. Licenziati e, quindi, senza reddito, lavoratrici e lavoratori, superata la soglia dei 45 anni, si trovano del tutto privi di ammortizzatori sociali e con poche chance di reinserimento lavorativo.
Recentemente, nuove norme europee hanno ulteriormente favorito la crescita del commercio telematico ostacolata, finora, dalla geolocalizzazione dell’ utente. Adesso non ci sono più prezzi e condizioni diversi da paese a paese dell’ Unione Europea e cessa tecnicamente il reindirizzamento verso i siti nazionali.
Ma l’incombenza dell’online è globale, negli Stati Uniti molte grandi catene stanno scomparendo una dietro l’ altra. (Sergio Scialabba) Foto Enea