Nel 2020 scadono le concessioni sulle aree del demanio marittimo lungo la costa palermitana. Il Comune ha quindi avviato – con espressa deliberazione di indirizzo della giunta di Palazzo delle Aquile – le attività di revisione del piano di utilizzo delle stesse, già condiviso dal consiglio comunale, per adeguarlo alle nuove linee guida emanate dalla regione siciliana.

In primo piano è, ancora una volta, la costa da Sferracavallo a Mondello, da Romagnolo ad Acqua dei Corsari. Il mare sarà nuovamente protagonista del Piano regolatore generale 2025 e, dal modo in cui sarà concepito lo sviluppo della costa, in assolutà legalità, o da quali attività di servizio alla balneazione e ludico-ricreative esercitabili in prossimità del mare si sceglieranno dipenderà quale aspetto assumerà la capitale della Sicilia.

Tra due anni la costa diventerà interamente disponibile per l’apertura di nuove attività, ad iniziative che dovranno garantire servizi. Ma adeguate porzioni di costa saranno destinate alla libera e gratuita fruizione del mare. Questo vale soprattutto per la spiaggia di Mondello, mentre sottrarre al degrado la zona sud-orientale rimane l’ obiettivo prioritario.
Il Piano dovrà garantire che almeno metà della costa non sia data in concessione e, pertanto, che sia destinata alla libera e gratuita fruizione da parte della collettività. Deve, inoltre, assicurare che le concessioni demaniali non interessino un fronte a mare superiore a cento metri e che, tra una concessione e l’altra, vi siano almeno cento metri di spiaggia libera. Le aree in concessione non devono superare i tremila metri quadrati di estensione e i manufatti devono avere la caratteristica di precarietà, essere realizzati con materiali e metodologie che ne consentano la facile rimozione nonché colorati con un massimo di tre colori. I concessionari sono tenuti, infine, a garantire per tutto l’anno la pulizia degli spazi utilizzati e di quelli limitrofi non oggetto di altre concessioni. (Sergio Scialabba)