
Prosegue il tour del progetto Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk a Roma, e, più precisamente, presso l’IC A. F. Celli. Nella mattinata del 16 maggio è arrivato presso l’IC A. F. Celli il centro mobile del Moige. La tappa rientra all’interno del tour nazionale che promuove un uso sicuro della rete e mira a contrastare il bullismo, aumentato del 10 per cento, e il cyber bullismo, cresciuto dell’8 per cento.

Dalle 10 si sono tenute 3 sessioni formative di 50 minuti su queste tematiche tenute da Marta Barraco e Davide Pelosio, 2 psicologi della task force anti bullismo del Moige.
Nel pomeriggio, il centro mobile e gli esperti Moige nel cortile dell’Istituto scolastico si sono intrattenuti con studenti, docenti, ma anche con tutti i cittadini, per rispondere a domande e offrire sostegno e consigli.
Dalle 15:00 alle 16:00 si è tenuto un intervento diretto ai genitori presso la scuola, per informarli su come aiutare i propri figli ad usare internet in sicurezza, e sensibilizzarli su bullismo e cyber bullismo, insegnando loro a percepire anche i piccoli campanelli di allarme nei minori, sia che si tratti di vittime, sia di bulli.
Secondo l’ultimo studio condotto dal Moige in collaborazione con l’Istituto Piepoli, più della metà dei minori in Italia (54 per cento) ha subito prepotenze sul web o di persona. Si tratta di un dato cresciuto di ben il 10 per cento in soli 2 anni. Il 10 per cento dei minori (+3 per cento) ha preso parte ad episodi di prepotenza, il 6% ha usato foto o video per offendere altre persone, e il 53 per cento (+15 per cento rispetto al 2020) prende abitualmente in giro uno o più amici, dicendo che, però, lui/loro sanno che lo fa per scherzare. Alla domanda su come si comportano i compagni quando assistono a prepotenze, solo il 34 per cento risponde “aiutano la vittima”, un dato che nel 2020 era il 44 per cento.
Comportamenti incauti, ma anche forti responsabilità dei social, che portano a valutare in modo superficiale i rischi e che mettono in pericolo i nostri figli.
Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk è la campagna del Moige, sostenuta da Enel Cuore Onlus, in collaborazione con Polizia di Stato, Anci, associazione nazionale comuni italiani, Un nodo blu del Ministero dell’Istruzione, Coni e Fondazione Cariplo, per rendere gli studenti più consapevoli dei rischi di internet, responsabilizzare, e stimolare docenti e genitori ad avere un ruolo di guida e controllo più attivo. In questa settima edizione sono coinvolte 300 scuole, circa 75mila alunni, oltre 2000 docenti e 150mila genitori sul territorio nazionale. (Redazione)
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