Mezza città crede nel fintech

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Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni il 34 per cento dei palermitani pensa con preoccupazione allo stato delle proprie finanze alimentata dalla congiuntura del momento.

L’indagine Cawi condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area geografica commissionata dalla compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia rivela, inoltre, che il 42 per cento vede nella situazione attuale una risorsa per affrontare, anzitutto, un presente complesso mentre il 24 per cento – uno su quattro – lo associa all’idea di futuro e alla possibilità di un domani più solido per la famiglia e i figli.

I dati vengono inseriti nel quadro della crisi economica generata dalla pandemia che ha determinato un senso generale di incertezza, con ripercussioni su famiglie e attività. Incertezza che va di pari passo, non a caso, con l’aumento dei depositi bancari in Italia, cresciuti a gennaio 2021, come segnala l’Associazione Bancaria Italiana, di circa 181 miliardi rispetto all’anno prima raggiungendo quota 1.744 miliardi di euro.

I palermitani si confermano dunque un popolo di risparmiatori, con il 58 per cento che afferma di vivere il presente cercando abitualmente di mettere da parte qualcosa per affrontare possibili imprevisti e difficoltà e, addirittura, un 20 per cento che si dice sempre parsimonioso, al punto da fare rinunce oggi per riuscire a pianificare meglio il domani.

Nella gestione dei soldi la tecnologia si ritaglia uno spazio sempre maggiore, tanto che il 54 per cento si dichiara propenso ad affidarsi in misura crescente anche a sistemi fintech e, quindi, ad una app per gestire l’economia domestica e organizzare il budget familiare.

Ma oltre a pensare al presente, i palermitani riconoscono l’importanza di una pianificazione del futuro economico. Le soluzioni ritenute più idonee sono le polizze assicurative per il risparmio e l’investimento (28 per cento) e il fondo pensione (26 per cento). A seguire, gli investimenti nel mattone (16 per cento), le polizze vita per le garanzie che possono offrire alla famiglia (6 per cento) e gli investimenti direttamente sul mercato finanziario (6 per cento).

La caratteristica più apprezzata in uno strumento di risparmio è la flessibilità (26 per cento) e, quindi, la capacità di rispondere al presentarsi di diverse esigenze e disponibilità. Vi sono, poi, la sicurezza (24 per cento), la convenienza in termini di costi (24 per cento) e i rendimenti che si possono ottenere (20 per cento). (Redazione)