Mettere in “rete” le Madonie

Pippo Gennuso

Il wi-fi pubblico sostiene le comunità nelle attività di studio, formazione e in quelle lavorative e incentiva il turismo. Ciò vale particolarmente per i territori pregiati, ricchi di storia e cultura e che in Sicilia non mancano.

Occorre potenziare la rete wi-fi pubblica nei borghi delle Madonie, per poter poi pensare da un lato, alla creazione di spazi di co-working promossi dalle pubbliche amministrazioni per incentivare i giovani a rimanere nel proprio territorio e dall’altro, ripopolare i piccoli borghi.

Creare sia un flusso di turismo di ritorno per coloro che scelgono di lasciare il paese di origine per cercare fortuna lavorativa e professionale all’estero, sia per attrarre stranieri e persone che non hanno vissuto in queste località, ma che desiderano avere una vita più rilassante, a misura d’uomo”.

A dichiararlo è Giuseppe Gennuso, componente della Dc Nuova e candidato alle prossime elezioni regionali che si terranno il 25 aprile in concomitanza con le politiche.

Le Madonie sono un territorio ricco di potenzialità, è ora di strutturare un progetto affinchè tutte le comunità vengano messe in rete e si possa quindi creare una relazione tra esse” sottolinea.

“Ciò, come sostengo da molto tempo, non può prescindere dalla tecnologia che oggi è alla base di ogni settore: dall’economia al turismo, dallo sport alla cultura. Il mondo della digitalizzazione, con la transizione digitale e la rivoluzione pandemica, ha inoltre richiesto nuovi strumenti e risorse al fine di operare con i dati ed è stato registrato un considerevole aumento di professioni digitali tra i giovani” prosegue.

Ecco perché occorre partire dal potenziamento della rete wi-fi pubblica, ciò incentiverebbe non solo i giovani a poter svolgere lavori e studi nel proprio territorio ma anche invogliare i turisti, non solo siciliani, con tutta una serie di iniziative che farebbero riscoprire il territorio”, conclude Gennuso. (Redazione)

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