
A due mesi dalle elezioni il premier olandese Mark Rutte ha presentato al re Guglielmo Alessandro le sue dimissioni e quelle dei suoi ministri, a causa del riemergere di un vecchio scandalo giudiziario. Rutte continua ad essere leader del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia e il suo governo ad occuparsi degli affari correnti fino al 17 marzo (data delle elezioni). Tra i suoi antagonisti figura Geert Wilders fondatore e leader del Partito per la Libertà ricondicibile alla destra populista. (Redazione)
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Mark Rutte difende la sua posizione