
(Redazione) La comunità dei Missionari Oblati di Maria Immacolata nella Parrocchia di San Nicola da Tolentino nel quartiere della Kalsa sarà presentata dall’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice che, sabato 11 alle 18 e 30, insedierà il Parroco, Padre Adriano Titone O.M.I. e i viceparroci, Padre Giovanni Fustaino O.M.I. e Padre André Sene O.M.I.
Presenterà Padre Peter Nayagan O.MI., cappellano della comunità cattolica srilankese nella Diocesi e Padre Sergio Natoli O.M.I., da anni al servizio della pastorale dei migranti nell’Ufficio Diocesano Migrantes.
L’Arcivescovo presiederà la Celebrazione Eucaristica per affidare l’inizio di questo ministero al servizio della Chiesa e dei poveri dai molti volti. La congregazione, la cui sigla è O.M.I. venne fondata ad Aix-En Provence da Eugène de Mazenod nel 1816. Di nobile famiglia, dovette abbandonare la Francia, allo scoppio della Rivoluzione Francese. E un istituto religioso maschile di diritto pontificio.
“E girando per le vie di questa nostra parrocchia vengo a conoscere che la nostra Chiesa era sorta accanto a una sinagoga, che accanto alla nostra parrocchia una chiesa, di recente, è stata affidata dal vescovo alla comunità ebraica come loro luogo di culto, che, in passato, vi abitavano ebrei, che a tutt’oggi vi abitano pochi italiani e molti migranti venuti da vari angoli del mondo soprattutto dall’Africa!
Tracce di tutto questo le troviamo nell’attuale Piazza e Vicolo Meschita (parola con cui i siciliani indicavano la moschea o la sinagoga). Tutto questo quartiere era chiamato quartiere della Meschita, abitato prevalentemente da ebrei per secoli.
Proprio qui dove, per secoli, hanno convissuto popoli di religioni diverse, a volte in modo pacifico e integrato, a volte in lotte e persecuzioni reciproche, oggi noi Missionari Oblati di Maria Immacolata siamo stati chiamati dai nostri superiori in pieno accordo col vescovo a comporre una comunità cristiana, bozzetto della Chiesa del futuro, che certamente sarà sempre più multilingue e multietnica e in dialogo e collaborazione coi fedeli di altre religioni e anche di nessuna rispettando le identità di ciascuna e arricchendoci reciprocamente.” Padre Giovanni Fustaino O.M.I.
vedi pure
L’Arcivescovo Corrado Lorefice celebra una messa per i circensi