“Lo Stato rispetti gli enti locali”

Orlando

Nel corso del 70esimo anniversario dell’istituzione della Corte dei Conti in Sicilia, il sindaco Leoluca Orlando –  dopo aver  salutato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le altre autorità presenti – ha sottolineato l’esigenza di “pretendere dallo Stato e dalla Regione il rispetto del metodo della programmazione nelle politiche finanziarie e di settore: ad esempio, in settori delicatissimi come quello dell’acqua o dei rifiuti o, ancora, nel settore chiave delle politiche e degli interventi sociali.”

“Abbiamo dovuto attendere la Corte Costituzionale – ha proseguito il primo cittadino  – per affermare che, nella politica dei tagli di spesa, occorre condivisione e gradualità e non può essere tale da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni degli enti in questione. Se questi sono gli ideali e i principi a cui ci ispiriamo oggi, non possiamo chiedere alla Corte dei Conti meno controlli e una maggiore benevolenza; non possiamo chiedere al Parlamento norme accomodanti che servono soltanto a rinviare la resa dei conti.” 

“Oggi – ha insistito – viviamo una fase di grande scollamento tra risorse e capacità: ci sono risorse, anche ingenti, in settori innovativi e strategici dove mancano però progetti e capacità e, al contrario, mancano risorse sufficienti dove ci sono bisogni e collaudate esperienze, come nei servizi pubblici locali o negli stessi servizi sociali di base. Questo assetto è figlio dell’accentramento politico e finanziario, ma è anche figlio di assenza di visione e di approccio sistemico.” (Redazione)

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