
Il 2020 è stato un anno estremamente difficile per tutti, ma lo è stato ancor di più per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che utilizzano prevalentemente il tatto per orientarsi e comunicare con il mondo che le circonda.
Il distanziamento sociale imposto dalle normative governative per contenere la pandemia di covid-19 ha di fatto rappresentato un ostacolo enorme per chi non vede e non sente, perché per loro tutto ruota attorno a mani che si sfiorano e si parlano, prerequisito fondamentale di relazione.
Ma nei 5 Centri Residenziali della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus di Osimo, Lesmo, Modena, Molfetta e Termini Imerese l’attività non si è mai fermata vedi anche Lega del Filo d’Oro sempre attiva a Termini Imerese. Così come non è mai venuto a mancare il sostegno alle famiglie, seppur a distanza, volto ad aiutare i genitori lasciati soli nella faticosa gestione delle gravi disabilità dei propri figli in assenza delle attività, erogate a singhiozzo o temporaneamente sospese, offerte dai Servizi Territoriali e dai Centri Diurni.
Il Centro Sanitario di Riabilitazione di Termini Imerese, attivo dal 2010, è il punto di riferimento per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale in Sicilia ed è in grado di ospitare 24 utenti a tempo pieno e 8 a degenza diurna. Nel corso del 2020 ha seguito 31 utenti, per un totale di 9.548 giornate effettive di prestazioni erogate. Il Servizio Territoriale è stato di riferimento per 46 utenti e le loro famiglie
Tutto il personale dell’ente ha lavorato con abnegazione per il benessere di bambini e adulti sordociechi, con l’obiettivo di non far perdere loro i progressi e le abilità raggiunte. Con grandi sforzi, fisici ed economici, è stato necessario riorganizzare tempestivamente gli spazi, rimodulare le attività e le modalità di intervento per poter fornire le risposte più adeguate alle stringenti misure di sicurezza introdotte sia nei servizi dei Centri Residenziali, sia nelle attività proposte dalle Sedi Territoriali, con una spesa aggiuntiva in un anno di 1,2 milioni di euro solo per sanificazioni, DPI e tamponi di screening totalmente a carico della Fondazione.
Per tutte queste ragioni, oggi e più che mai, c’è bisogno del contributo di tutti per sostenere la Lega del Filo d’Oro a restituire a chi non vede e non sente #uncontattochevale con il mondo. Per farlo è sufficiente un gesto semplice: basta devolvere il proprio 5×1000 all’Ente, inserendo nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale 80003150424 e apporre la propria firma.
“L’anno appena concluso è stato caratterizzato per tutti noi da sforzi incredibili, che necessitano a loro volta di un incredibile sostegno, grazie al quale potremo continuare a crescere per offrire adeguata assistenza e riabilitazione a sempre più persone in tutta Italia, in un’ottica di miglioramento continuo e investendo nella ricerca per trovare nuove soluzioni che valorizzino le capacità residue di ognuno – dichiara Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus.
“Con i fondi del 5×1000 – prosegue – la Lega del Filo d’Oro potrà programmare l’apertura di nuove sedi in Italia e completare i lavori del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale, la soluzione alle esigenze dei nostri ragazzi che diventano grandi e la risposta al ‘dopo di noi’ di tanti genitori. Anche il 2021 ci pone davanti molte sfide, abbiamo ancora tanto da realizzare, ma con un gesto semplice e gratuito tutti potranno contribuire a regalare un futuro ricco di speranza alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali di cui ci prendiamo quotidianamente cura”.
Il Centro Sanitario di Riabilitazione di Termini Imerese, attivo dal 2010, è il punto di riferimento per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale in Sicilia ed è in grado di ospitare 24 utenti a tempo pieno e 8 a degenza diurna. Nel corso del 2020 ha seguito 31 utenti, per un totale di 9.548 giornate effettive di prestazioni erogate. Il Servizio Territoriale è stato di riferimento per 46 utenti e le loro famiglie.
Lo sforzo principale nelle prime fasi dell’emergenza è stato quello di combattere in prima linea contro un nemico invisibile e sconosciuto, cercando di dare continuità a una quotidianità che rischiava di non avere più nulla di normale, garantendo sempre la massima sicurezza ai propri ospiti e dipendenti e assicurando, al contempo, il calore della vicinanza ai propri utenti e alle famiglie, per non far vivere loro una condizione di doppio isolamento. In uno scenario così denso di paure e preoccupazioni, è stata proprio la sfida complessa ed inaspettata che i genitori si sono ritrovati ad affrontare nel corso della pandemia – amplificata dall’improvviso venir meno di supporti e sostegni – ad evidenziare l’urgenza di risposte concrete ai bisogni futuri delle persone con gravi disabilità, rendendo a molti evidente che “il dopo di noi” è già presente. Per la Lega del Filo d’Oro è dunque necessario predisporre soluzioni per il futuro di queste persone, che garantiscano da un lato la sicurezza e la possibilità di usufruire di un sistema di servizi articolato e complesso, dall’altro l’opportunità di realizzare la massima autonomia possibile in base alla situazione di ognuno.
L’attività delle Sedi e dei Servizi Territoriali della Lega del Filo d’Oro si sostiene integralmente grazie alla raccolta fondi, tra cui l’importantissimo sostegno del 5×1000. L’équipe territoriale della Lega del Filo d’Oro, composta da assistenti sociali ed educatori, si interfaccia con la rete di istituzioni locali presenti sul territorio per supportare le persone sordocieche e le loro famiglie nel mettere in pratica i programmi riabilitativi individuali sviluppati dagli educatori e specialisti dell’Ente. Un modo, questo, per far sì che il programma riabilitativo sia efficace e condiviso e che tutti gli attori coinvolti camminino insieme nella stessa direzione per il benessere e l’autonomia della persona sordocieca. I servizi territoriali sono, inoltre, un punto di riferimento per le famiglie che rischiano di sentirsi inadeguate e sole nella gestione quotidiana dei figli. Infine, coordinano gruppi di volontari e programmano attività socio educative dedicate alle persone sordocieche per allargare il loro mondo di riferimento e uscire dall’isolamento.
Scegliere di destinare il 5×1000 alla Lega del Filo d’Oro è una scelta consapevole che non costa nulla, è un gesto semplice, ma che può contribuire a migliorare la vita di chi non vede e non sente. Grazie anche a questa modalità di sostegno, nel 2020 la Lega del Filo d’Oro è rimasta al fianco di bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali doppiamente colpiti dall’emergenza che li ha privati del contatto. Per devolvere alla Lega del Filo d’Oro il 5×1000 basta inserire in dichiarazione dei redditi il codice fiscale 80003150424, seguito dalla firma. Anche chi non fa la dichiarazione dei redditi può destinare il proprio 5×1000, consegnando in posta o in banca la scheda integrativa contenuta nella Cu.
Per maggiori informazioni su come poter restituire a chi non vede e non sente #uncontattochevale con il mondo è possibile visitare il sito. (Redazione)