
Lo sviluppo dei centri commerciali non recede ma le vendite si. E riguardano, soprattutto, i negozi di medie e grandi dimensioni. A subire i cali maggiori sono l’ elettronica da consumo e il settore dell’ abbigliamento. Si registra, invece, un trend in ascesa per la ristorazione e i servizi. Ecco perchè i centri commerciali si stanno riconvertendo al food. Ma anche all’ intrattenimento, con iniziative di vario genere che includono lo sport e la cultura. Youtuber come Lorenzo Ostuni o Iris Ferrari sono stati ospiti al Forum Palermo di Brancaccio e al Centro Poseidon di Carini.

Il giovanissimo artista legato alla televisione Thomas ha attirato molti visitatori al Centro La Torre. Il Conca d’ Oro ha, invece, ospitato una riuscitissima tre giorni dedicata allo sport nel week end. Ma non solo megaeventi: il 5 giugno al centro commerciale Guadagna è previsto un corso di Cake Design. In Europa i centri commerciali hanno rappresentato la metà degli investimenti retail nei primi tre mesi dell’ anno. E in Italia sono attesi 43 progetti alcuni dei quali al sud. Una prospettiva che non fa vedere fallimenti come quelli cui si assiste oltreoceano. E che potrebbe suscitare stupore di fronte alle polemiche intorno alle aperture nei festivi.

Tutt’ altro che spaventati dall’ impetuoso sviluppo del commercio elettronico, i centri commerciali stanno, piuttosto, mutando pelle, mixando food e leisure e con possibilità di sperimentare il coworking, ovvero la semplice condivisione dell’ ambiente di lavoro mantenendo la propria attività indipendente. La stessa logica che dovrebbe ispirare la realizzazione di un centro commerciale naturale in via Roma, celebre strada dello shopping cittadino da lungo tempo in crisi. Proprio coniugando il vendere e comprare con l’ intrattenimento, la qualificazione urbana e lo sviluppo turistico. (Sergio Scialabba)