
Nella messa crismale Corrado Lorefice si rivolge ai poveri e ai sofferenti. “Penso – ha detto il cardinale – particolarmente a quanti soffrono nel corpo e nello spirito, a casa o negli ospedali.” Il suo pensiero si è diretto anche a quanti affrontano situazioni di disagio “a causa della mancanza del lavoro o della casa” e a quanti sono coinvolti “nei molteplici fenomeni migratori“. Cristo deve essere visto come “stimolo alle istituzioni perché sempre più pensino il loro mandato a partire dai più deboli e dagli ultimi.” Nel messaggio del capo della Chiesa palermitana non viene fatto cenno alla questione femminile. Invece viene rimarcato il problema della mancanza di occupazione e tutte le questioni ad essa connesse, compresa l’ immigrazione forzata da luoghi dove non si riescono a garantire condizioni minime di dignità e di pace. L’ appello alle istituzioni andrebbe interpretato anche in relazioni con le recenti elezioni politiche. Anche in questo caso ci troviamo in un momento di passaggio. (Sergio Scialabba) Foto Enea