
di Sergio Scialabba
I grandi cambiamenti relativi all’innovazione tecnologica e alle politiche che, su scala planetaria, vengono conseguentemente aggiornate, giustificano l’attenzione dell’amministrazione comunale alle telecomunicazioni.
Il sindaco Leoluca Orlando ha, infatti, presenziato all’incontro tenutosi presso il teatro Garibaldi con tutti gli attori coinvolti nell’accordo quadro per il settore firmato, in febbraio, da Asstel e sindacati. Anzi è stato proprio il primo cittadino a promuovere l’incontro: il settore riveste, infatti, una grande importanza sociale in quanto, nella capitale della Sicilia, il numero di addetti occupati sono circa 4500 (tra tempo indeterminato e part-time).
Sono passati un paio di decenni da quando l’isola è diventata terra di call center e, da allora ad oggi, è cambiato praticamente tutto in ogni settore: economia, politica, società. E le Tcl attraversano, trasversalmente, tutti questi settori. Ecco perchè, trovandoci inequivocabilmente in una fase di transizione, è importante capire, e in fretta, quale sia il modello da adottare. Per salvaguardare i livelli occupazionali, intanto. Ma non solo. E’ chiaro che le nuove tecnologie, a cominciare dal 5G, offrono grandi opportunità (logistica, sicurezza, servizi pubblici) ma richiedono competenze nuove e sempre più specialistiche.
Il 5G ha portato allo scoperto conflitti finora striscianti tra superpotenze nel campo digitale. A prima vista potrebbe non sembrare, ma anche queste dinamiche ci riguardano molto da vicino.
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