
(Sergio Scialabba) La Slc Cgil (sindacato lavoratori comunicazione) chiede al Comune di Palermo più impegno per la riapertura dell’Ippodromo della Favorita. Con una lettera al sindaco Leoluca Orlando e al neo-assessore al Bilancio Roberto D’Agostino, il sindacato sollecita la pubblicazione del bando di gara per l’assegnazione della gestione dell’impianto.
“Per l’ennesima volta – recita la missiva – si sottolinea che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo ha decretato il calendario nazionale delle corse ippiche per l’anno 2019. Ad oltre un anno dalla chiusura dell’Ippodromo della Favorita e con i successivi licenziamenti collettivi attivati dall’ex gestore dell’impianto (I.R.E.S.), con molta apprensione attendiamo l’emissione del bando per la gestione dell’Ippodromo, da mesi invocato e più volte annunciato. La scrivente O.S. (organizzazione sindacale n.d.r.) ha appreso che l’amministrazione comunale ha ultimato i rilievi propedeutici alla pubblicazione del bando, annunciando inoltre la volontà da parte del comune di Palermo di valorizzare il bene. Allo stato attuale tutto ciò non si è ancora concretizzato. Gli appelli della Slc Cgil e dei lavoratori dell’Ippodromo sono caduti nel vuoto. Ulteriori ritardi potrebbero causare un danno enorme e irreversibile; assunto che le somme al momento accantonate dal Ministero per il nostro impianto verrebbero dirottate altrove con la conseguente perdita di appetibilità per imprenditori interessati alla futura gestione e con la definitiva perdita dei livelli occupazionali. A tal proposito la Slc Cgil ricorda che a tutela degli ex lavoratori I.R.E.S., come più volte segnalato in questi mesi dalla scrivente all’amministrazione comunale, sia nell’incontro fra la O.S. ed il Comune di Palermo (avvenuto in data 8 Maggio 2018) sia in successivi comunicati, il bando contenga l’applicazione della c.d. “clausola sociale di salvaguardia” per gli stessi. Questi ultimi, ad oggi, stanno pagando lo scotto economico e sociale di responsabilità non proprie.”
A margine del documento, la Slc Cgil chiede a sindaco e assessore un incontro per trovare soluzioni celeri e risolutive a un problema che mortifica la storia della struttura e dell’impiantistica cittadina ma anche la dignità di molti lavoratori, alcuni dei quali peculiarmente collegati al mondo dell’ippica.
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