Indossata non fa una piega

ph Sean Kong on Unsplash

Il ventaglio che si apre e si chiude le cui pieghe, finemente decorate o ricamate, in quel rapido movimento nascondono quelle dell’anima, palesate da un improvviso rossore.

La plissettatura ricorda, pure, le pieghe del sipario, pesante e, spesso, ornato di passamanerie e ricami che, invece, nella sua apertura e chiusura indica l’inizio e la fine dello spettacolo. Fatto apposta per non lasciare trasparire rumore tra un cambio di scena e l’altro e, quindi, separare il mondo dei sogni da quello della realtà.

Su un trono rettangolare è seduta la Dea ospitata nel celebre Museo Archeologico Antonio Salinas di Palermo: Astarte o, forse, Afrodite indossa una veste a sottili pieghe che ricopre interamente il corpo e scende fino ai piedi. Già nel sesto secolo prima di Cristo sapevano che, perchè una gonna non faccia una piega, ci vuole il plissé.

Quella perfetta geometria verticale fa da controcanto all’ondivago passeggio per le vie della città o, persino, allo stesso procedere nel cammino della vita. Evocando il soffietto, come quello delle fisarmonica oppure usato un tempo  in casa per ravvivare il fuoco. Se il soffio, nel mito, rappresenta il dono della vita, il soffietto può bastare a ravvivare la passione. (Sergio Scialabba

 

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