
(Sergio Scialabba) Mamme costrette a sollevare da terra i passeggini, anziani o disabili in carrozzella con i loro accompagnatori in difficoltà, che guardarli dovrebbe umiliare chi ha la responsabilità amministrativa di fare qualcosa. Questo accade lungo una strada che presenta una curva con salita e le auto che l’attraversano, spesso, a tutta birra.

La legge lo impone, le campagne di comunicazione negli anni dovrebbero averlo reso noto a tutti, eppure non si è ancora provveduto ad eliminare le barriere architettoniche. Persino quando lo sforzo non sembra così grande.
Il problema del mancato abbattimento di quelle lungo gli attraversamenti pedonali di via Goethe, la strada che conduce al Palazzo di Giustizia, è ancora lì e il tema è diventato oggetto di una mozione presentata al presidente della VIII circoscrizione in estate.
Uno dei consiglieri lo ha messo nero su bianco: su entrambi i marciapiede non esistono scivoli in corrispondenza dell’attraversamento pedonale e “l’assenza dei predetti scivoli determina una discriminante per i soggetti diversamente abili”, così recita la mozione.
Per questa ragione, è stato chiesto al Consiglio di Circoscrizione di impegnare il presidente affinchè gli uffici comunali si occupino del problema, realizzando gli scivoli in corrispondenza degli attraversamenti pedonali o di quello che si riesce a vedere degli stessi, visto che anche la manutenzione della segnaletica lascia molto a desiderare. (Redazione)