In Sicilia dalle urne sfiducia e disaffezione

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(Sergio Scialabba) La Sicilia conferma disaffezione al voto e scarso interesse per la politica nella sua fase attuale. L’affluenza alle urne nelle elezioni europee 2019 che si sono celebrate nella giornata di ieri è di poco superiore a quella della Sardegna, ma di quasi venti punti inferiore alla media italiana. Rispetto al dato delle elezioni del 2014 in Sicilia (42,88) si è scesi al 37, 51 per cento e, per giunta, pioveva. E’ noto che le elezioni per rinnovare il Parlamento Europeo non godono di particolare popolarità nelle masse. Ma ad incidere sono anche sempre crescenti noia e sfiducia, le inchieste giudiziarie che continuano a colpire il ceto politico e la nuova (ma non troppo) piaga delle fake news che contribuisce a confondere l’opinione pubblica e ad avvelenare il clima. Eppure, la legislazione europea ha un peso notevole nella vita dei cittadini spaziando dall’agricoltura alla sanità, dalla distribuzione dei fondi per lo sviluppo e la coesione alla immigrazione. In questa consultazione l’affluenza è stata del 56,10 per cento in Italia, con un calo rispetto al 58,69 per cento della precedente consultazione di riferimento (2014). L’affluenza più alta in Umbria (67,7 per cento) ed Emilia-Romagna (67,3 per cento), la più bassa in Sardegna (36,25 per cento). La fonte è il ministero dell’Interno citato dall’agenzia giornalistica Ansa.

 

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