
Tante sono state le coppie che un generoso testamento ha mantenuto unite anche dopo la dipartita di uno dei due partner. Lo ricorda, in occasione della Festa di San Valentino, il Comitato Testamento Solidale, di cui fanno parte 22 organizzazioni no profit – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Associazione Luca Coscioni, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Istituto Pasteur Italia, Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Mission Bambini, Progetto Arca, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, UICI e Vidas.
Anche il lascito solidale, ricorda il comitato, è un gesto di grande amore che vince la morte e permette, a chi lo fa e a chi ne beneficia, di rimanere indissolubilmente uniti attraverso un nuovo progetto di vita. Per compiere un vero atto d’amore, non serve avere patrimoni di grande portata: tutti possono rimanere legati per sempre al destino e al futuro di un’altra persona, così come all’attività di un’organizzazione, grazie all’ultimo gesto di altruismo, il lascito solidale.
Come testimoniano le associazioni del Comitato Testamento Solidale, sono soprattutto le migliaia di persone “comuni” che, optando per questa scelta, hanno fatto e continuano a fare la differenza.
“Essere generosi non è una questione di tasche ma di cuore, dice un vecchio adagio. Saggezza popolare che si addice perfettamente al lascito solidale – spiega Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale e presidente della Lega del Filo d’Oro – In base a un’indagine Gfk Eurisko, sappiamo che circa la metà dei lasciti è sotto i 20mila euro, un quarto ammonta a una cifra tra 20mila e 50mila euro e il restante quarto supera i 50 mila euro. Il bello, in una fase storica così complessa e difficile, è che la pandemia da covid-19 ha in qualche modo accentuato questa predisposizione”.
In effetti, secondo la ricerca Gli italiani e la solidarietà dopo il coronavirus, diffusa in occasione della VII Giornata Internazionale del Lascito Solidale (13 settembre 2020) e condotta a fine giugno 2020 da Walden Lab, tra gli over 50, l’11 per cento dichiara di aver pensato a un lascito solidale in seguito all’emergenza covid-19; 2 su 10 hanno fatto o sono propensi a fare un lascito solidale in favore di un’organizzazione non profit, un totale di circa 5 milioni e mezzo di persone: quasi il triplo rispetto al 2013.
Il Comitato Testamento Solidale, nato nel 2013 proprio per diffondere la cultura del lascito solidale in Italia, è stato fra gli artefici di un cambiamento che, secondo gli esperti, proseguirà nei prossimi anni, assecondando e incoraggiando attraverso una costante opera di informazione e sensibilizzazione i profondi mutamenti sociali, economici, perfino psicologici che hanno investito negli ultimi anni il nostro Paese e si sono accentuati dopo lo scoppio della pandemia a inizio 2020. (Redazione)
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L’attività della Lega del Filo d’Oro presentata alla Statale di Milano