Il governo impugna due leggi della Regione

Mariastella Gelmini (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato 26 leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione Siciliana n. 33 del 28/12/2020, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022. Modifiche di norme in materia di stabilizzazione del personale precario” in quanto le disposizioni si pongono in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio e, conseguentemente, dell’articolo 81 della Costituzione.

Analogo trattamento è riservato alla legge della Regione n. 36 del 30/12/2020, recante “Disposizioni urgenti in materia di personale e proroga di titoli edilizi. Disposizioni varie”, in quanto alcune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale e, pertanto, eccedono le competenze statutarie attribuite alla Regione, in violazione dell’art. 81 della Costituzione.

Le scelte della Regione Siciliana esaminate sono pertanto reputate in contrasto con il principio di annualità del bilancio contenuto nell’articolo 81 ma, anche, delle fasi avverse del ciclo economico espressamente citate dalla costituzione e, nel caso della legge 36, principi definiti con legge costituzionale. (Sergio Scialabba)

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