
Secondo una rilevazione sul campo condotta nel pieno della pandemia da Save the Children con la collaborazione del Cremit e del Dipartimento di Economia dell’Università di Pisa, e che ha coinvolto circa 800 ragazzi e ragazze tredicenni di 11 città italiane (Save the Children, Riscriviamo il Futuro, Una rilevazione sulla povertà educativa digitale, 2021), quasi 1 su 3 tra i partecipanti allo studio non aveva un tablet a casa e 1 su 7 neanche un Pc, l’11 per cento non sa condividere uno schermo durante una chiamata con Zoom, 1 su 3 non riesce a inserire un hyperlink in un testo o a scaricare un documento condiviso da un insegnante sulla piattaforma della scuola.
Si tratta di gravi lacune che, come sottolinea l’indagine, si registrano in percentuale maggiore tra i figli di famiglie che vivono in condizioni di svantaggio socioeconomico. L’indagine pilota ha anche permesso di rivelare alcuni aspetti critici che riguardano la capacità di utilizzare i social e il vasto mondo dell’informazione online in modo consapevole, mostrando una vulnerabilità degli studenti che hanno partecipato allo studio rispetto alle fake news e ai diritti connessi all’identità digitale.
Ad esempio, il 56,8 per cento dei ragazzi non conosce le implicazioni legali relative alla condivisione di contenuti offensivi sui social e il 46,1 per cento non è in grado di riconoscere una fake news riguardante l’attualità. Questa la sfida a cui si propone di rispondere il progetto Connessioni Digitali, che nell’ambito delle ore di educazione civica, garantirà agli studenti coinvolti l’acquisizione di competenze digitali, una certificazione delle stesse ed una maggiore capacità di utilizzarle in modo consapevole e attivo per crescere come cittadini digitali attivi nel loro territorio.
Come in tutte le scuole che partecipano al progetto, anche per l’Istituto Comprensivo Gigi Proietti di Roma, che ha ospitato l’evento di inaugurazione, il cuore di questo percorso educativo è una vera e propria Newsroom crossmediale realizzata all’interno della scuola, un laboratorio di apprendimento creativo dove gli studenti si sperimenteranno di volta in volta nella produzione di podcast con interviste e recensioni, nel lancio di petizioni che riguardano il loro territorio o nella costruzione delle voci di Wikipedia, piuttosto che nello storytelling attraverso la potenza comunicativa delle immagini.
Tra i momenti formativi previsti nel programma, ci saranno anche Masterclass dedicate alla comunicazione e informazione e ad altri tipi di competenze, condotte da esperti e professionisti coinvolti nel progetto.
In occasione dell’evento di inaugurazione il direttore dell’Ansa Luigi Contu ha condotto una Masterclass straordinaria per gli studenti del Gigi Proietti sul tema delle fonti di informazione dei media e sulle fake news, anche in relazione ad un tema di forte attualità, come la infowar in atto nel conflitto che ha colpito l’Ucraina.
“Oggi abbiamo visto in azione dal vivo un progetto fortemente innovativo che abbiamo deciso di sostenere perché crediamo nella necessità di aiutare le nuove generazioni ad accrescere competenze digitali e informatiche indispensabili per lo sviluppo e il successo del sistema Paese, di cui possono essere le vere protagoniste.
La nostra Ragion d’Essere ‘Agire ogni giorno nell’interesse dei clienti e della società’ ha ispirato tutte le società di Crédit Agricole in Italia nell’aderire con entusiasmo e attivamente a questa iniziativa, che coinvolgerà anche direttamente i nostri collaboratori che lo desiderano, grazie ad un programma di Volontariato d’Impresa dedicato alla realizzazione del progetto Connessioni Digitali. Siamo felici di aver avviato con questo progetto una collaborazione pluriennale con Save the Children, che ci consentirà di lavorare insieme con impegno sulle sfide più stringenti che riguardano il futuro dei bambini, che è il nostro futuro”, ha dichiarato Cinzia Tagliabue, AD Amundi SGR in veste di rappresentante del Gruppo Crédit Agricole in Italia.
“Grazie al sostegno del Gruppo Crédit Agricole in Italia stiamo realizzando un progetto che va dritto al punto, rispondendo ad una delle esigenze più stringenti a cui la scuola è chiamata oggi a rispondere.
Gli adolescenti sono posti di fronte alla sfida di saper agire consapevolmente e con competenza nella dimensione digitale, sviluppando anche la propria identità in quest’ambito. Connessioni Digitali può accompagnarli nel far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni, attraverso l’utilizzo responsabile, etico e creativo degli strumenti digitali. Il progetto è presente proprio in quei contesti dove la sfida è più grande, perché gli effetti della pandemia hanno rallentato l’apprendimento e amplificato la povertà educativa, ma le risorse dell’educazione digitale sono un’opportunità
preziosa per accelerare il recupero e mettere in moto la resilienza creativa delle ragazze e
dei ragazzi”, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttore Generale di Save the Children. (Redazione)
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