
Facing the camera, 50 Years of Italian Portraits, è la mostra che, all’Istituto Italiano di Cultura di New York – in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra – dal 28 marzo fino al 2 maggio – racconta 50 anni di storia italiana attraverso i ritratti di 25 fotografi.
In essi la vita, l’identità e il retaggio sono raccontati attraverso la fisionomia dei soggetti, i quali fissano gli occhi direttamente sull’obiettivo, gli autori degli scatti e, alla fine, verso tutti noi. La mostra ha inizio con un gruppo di ritratti di Fausto Giaccone venti anni dopo la strage di Portella della Ginestra.
Il ritratto fotografico, a partire dagli anni novanta, è diventato sempre più una collaborazione tra due: il fotografo e il suo soggetto, i quali lavorano insieme per realizzare l’immagine finale, attraverso l’ uso di elementi simbolici, sfondi e paesaggi. L’Italia viene presentata, ancora una volta, come un paese ricco di storia, i cui confini sono stati piuttosto facili da attraversare nel tempo.
Risulta singolare che, proprio nella Grande Mela, l’Italia venga presentata come un melting pot di identità nel quale il Dna degli abitanti è il più vario, con una diversità trenta volte superiore alla media europea. (Sergio Scialabba)
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