
A rendere problematico il quadro economico mondiale sono inflazione e stagnazione. Piazza Affari ancora giù – dopo il venerdi nero – insieme con tutte le altre borse europee e Wall Street, che ampliano le perdite ma pari alla metà della Borsa di Milano.
L’indice Ftse Mib cede oltre il 5 per cento con una nuova tornata di titoli finanziari finiti in asta di volatilità: Unipol, Fineco e Banca Generali.
Ad affossare i listini – come rivela l’Ansa – è arrivato il crollo della fiducia dei consumatori Usa, che dipende dalla corsa dei prezzi, sancita dal dato sull’inflazione ai massimi da 40 anni.
Dopo la stretta della Bce – che ha annunciato imminente drastico cambiamento di strategia – le preoccupazioni sono rivolte alla Fed. La banca centrale americana potrebbe procedere a un nuovo rialzo di 50 punti base. (Redazione)
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