
“Ho ripetuto più volte la parola controllo perchè sono fermamente convinto dell’ufficio essenziale che la Corte svolge in tal senso nell’architettura della nostra cosa pubblica.
Questo controllo deve essere efficiente e intransigente, ma con la stessa fermezza considero fondamentale che tale controllo sia rapido perchè le decisioni della Corte, quando intervengono lontane dagli atti sottoposti a controllo, pur se intransigenti, inevitabilmente perdono molta della loro efficacia. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono”.
È quanto ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’aula delle sezioni riunite della Corte, rimarcando l’importanza delle funzioni di controllo – anche in ambito internazionale – e l’eccezionalità del momento, alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti e di insediamento del presidente Guido Carlino.
Ad accogliere Draghi lo stesso Carlino e il capo dello Stato Sergio Mattarella (entrambi sono siciliani ndr). In chiusura l’intervento della Presidente facente funzioni del Consiglio nazionale forense, Maria Masi. (Redazione)
vedi
Masi (Cnf) scrive a Sergio Mattarella: “danni alla credibilità della giurisdizione”