in basso a sinistra Leoluca Orlando e, accanto, uffici comunali, in alto via Libertà
L’elezione diretta del sindaco non ha mai reso possibile ai partiti organizzati di bilanciarne la capacità di accentrare. Per questa ragione, il decentramento, lungamente citato nello statuto comunale, seguita ad essere un importante strumento di partecipazione alla vita pubblica. A parte la considerazione che la qualità dei servizi si tiene alta solo se si trasferiscono funzioni e competenze agli uffici più vicini alle persone. Come nel caso dell’ apertura di sportelli front office Inps nelle Circoscrizioni decisa dalla giunta guidata da Leoluca Orlando vedi: https://goo.gl/rSbvLb. Basterebbe soltanto pensare a quante persone sarà risparmiato di raggiungere l’ ufficio di via Laurana, sfidando il traffico per sbrigare una banale pratica o richiedere una informazione. Senza considerare la ricerca di un parcheggio, come vincere un terno al lotto. Palermo si è sviluppata enormemente negli ultimi 40 anni e quello sviluppo è stato – in verità – pilotato da una regia che non ha tenuto conto delle culture e delle esigenze dei quartieri e dei sui abitanti. Oggi quella diversità emerge prepotentemente e si riunisce intorno a domande precise. Ecco, quindi, che il centro storico chiede una cosa, via Libertà un’ altra, Mondello e Brancaccio parlano due linguaggi diversi. Domande rivolte ai pubblici poteri ma che il decentramento prevede possano essere estese anche alla società civile. Quella che, negli ultimi anni, si è aggregata per supplire all’ assenza delle istituzioni e che le scienze sociali chiamano portatori di interesse. (Sergio Scialabba)