
Si apre il G7 nel castello di Elmau sulle alpi bavaresi. In discussione il problema dell’energia conseguenza di quello, enorme, dalla guerra. Il dato politico più rilevante che precede il vertice è la compattezza di Francia, Germania e Italia, dovuta alla capacità di persuasione del presidente del consiglio italiano Mario Draghi.
L’iniziativa di Draghi sembra essere altrettanto efficace e risolutiva di fronte all’esigenza di frenare le speculazioni della Russia sul prezzo dell’energia.
Non è lontana un’intesa intorno all’adozione dello strumento del tetto dei prezzi dato che aumento riguarda ormai complessivamente l’Europa rendendo improrogabile un intervento comune.
Su questo punto, però, voce in controtendenza è quella dell’Olanda, Il premier Mark Rutte ha, infatti, evidenziato che si tratta di un passo indietro rispetto al percorso di liberalizzazione avviato nei primi anni 2000, che potrebbe avere conseguenze su un mercato che resta aperto e competitivo. (Redazione)
vedi
Vincono Rutte e gli europeisti