
Con quasi 16 punti percentuali in più rispetto al 2018, la Sicilia mette a segno il maggior incremento annuo nella raccolta differenziata di carta e cartone, trainando la forte crescita registrata in tutto il Sud Italia. Secondo i dati contenuti nel 25esimo Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia curato e diffuso da Comieco, infatti, nel 2019 in Sicilia sono state raccolte e avviate al riciclo 162.689 tonnellate di carta e cartone, rivelando una crescita particolarmente consistente rispetto alle 140.423 tonnellate del 2018. La quota media pro-capite, invece, è pari a 31,9 chilogrammi.
“L’eccellente risultato registrato in Sicilia è la migliore espressione di un generale miglioramento registrato soprattutto nelle regioni italiane meridionali. Complimenti a tutti i siciliani per il sempre maggior impegno che stanno mettendo nello svolgimento della raccolta differenziata, pratica sostenibile essenziale per la società intera – dice Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco – Comieco ha gestito direttamente 144.854 tonnellate – ovvero l’89 per cento del totale – riconoscendo ai comuni convenzionati corrispettivi economici che hanno superato i 7,82 milioni di euro”.
A Palermo sono state raccolte 27.981 tonnellate di carta e cartone pari a una media pro-capite di 21,9 chilogrammi. È lecito affermare che il primato nell’incremento annuo di raccolta differenziata di carta e cartone in Sicilia vada interpretato come un ottimo risultato frutto di investimenti mirati e da una coscienza ambientale sempre più diffusa.
Secondo una recente ricerca quantitativa condotta da Astra Ricerche per Comieco, le risposte fornite dagli intervistati siciliani sono percentualmente in linea con quanto affermato dalla media dei connazionali. L’86 per cento dei siciliani si dichiara infatti preoccupato per il tema ambientale a livello mondiale e il 69 per cento si impegna nell’adozione di comportamenti sostenibili. Lievemente inferiore alla media nazionale del 79,7 per cento è la percentuale dei siciliani (75 per cento) che, come pratica sostenibile, fa “sempre/spesso” la raccolta differenziata, attività in cui i cittadini si danno comunque un voto ben più che sufficiente, attestandosi – in una scala da 1 a 10 – su una media di 7,39 (media nazionale 7,50).
Per ottenere informazioni o risolvere i dubbi quotidiani in tema di raccolta differenziata, gli abitanti della Sicilia sfogliano principalmente la guida cartacea fornita dal Comune (40 per cento) e cercano sui motori di ricerca (40 per cento), ma visitano anche il sito del Comune (26 per cento) o siti dei consorzi per il riciclo come Comieco (15 per cento), chiedono informazioni a familiari ed amici (15 per cento), oppure si affidano ad una app specifica sul proprio smartphone (13 per cento). Quando non sa cosa fare, per fortuna, solo il 3 per cento degli intervistati dichiara di non informarsi e di mettere tutto nell’indifferenziata.
A livello nazionale, la raccolta differenziata di carta e cartone ha fatto registrare nel 2019 una crescita del 3 per cento e complessivamente sono state raccolte 3,5 milioni di tonnellate. L’eccellente stato di salute del settore trova conferma anche nel tasso di riciclo degli imballaggi a base cellulosica, attestatosi all’81 per cento con un ritmo di crescita che rende fattibile centrare l’obiettivo dell’85 per cento fissato dall’Unione Europea al 2030.
Nel 2019, inoltre, è emerso un importante miglioramento sotto il profilo qualitativo dei materiali a base cellulosica avviati al riciclo, con l’incidenza delle impurità nella raccolta differenziata svolta dalle “famiglie” tornata sotto la soglia del 3 per cento, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui circuiti commerciali. (Redazione)
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