Brasile crescerà del 0,8 nel 2023

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L’economia globale arriverà “pericolosamente vicino” a una recessione quest’anno, guidata da una crescita più debole in tutte le principali economie del mondo – Stati Uniti, Europa e Cina. E’ quanto sostiene un rapporto annuale della Banca Mondiale.

L’istituto con sede a Washington D.C. ha affermato di aver tagliato le sue previsioni per la crescita globale quest’anno di quasi la metà, a solo l’1,7 per cento, rispetto alla precedente proiezione del 3 per cento.

Se tale previsione si rivelasse accurata, sarebbe la terza espansione annuale più debole degli ultimi 3 decenni, dietro solo alle profonde recessioni causate dalla crisi finanziaria globale del 2008 e dalla pandemia di coronavirus nel 2020.

Sebbene gli Usa potrebbero evitare una recessione quest’anno (la Banca mondiale prevede che l’economia statunitense sosterrà la crescita dello 0,5 per cento) la debolezza globale, probabilmente, rappresenterà un altro ostacolo per le imprese e i consumatori americani, oltre a prezzi elevati e tassi di indebitamento più costosi.

Gli Stati Uniti sconterebbero, inoltre, una vulnerabilità causata da ulteriori interruzioni della catena di approvvigionamento se il covid-19 continuasse a crescere o la guerra della Russia in Ucraina peggiorasse. L’Europa, a lungo uno dei principali esportatori verso la Cina, soffrirà con tutta probabilità un’economia cinese più debole.

La banca prevede che i paesi in via di sviluppo se la caveranno meglio, con una crescita del 3,4 per cento quest’anno, la stessa del 2022, anche se ancora solo circa la metà del ritmo del 2021. Prevede, inoltre, che la crescita del Brasile rallenterà allo 0,8 per cento nel 2023, in calo rispetto al 3 per cento dello scorso anno.

In Pakistan, si prevede che l’economia si espanderà solo del 2 per cento quest’anno, un terzo del ritmo dello scorso anno.

Gli economisti di JPMorgan prevedono una crescita lenta quest’anno per le economie avanzate e il mondo nel suo insieme, ma non si aspettano una recessione globale. Il mese scorso la banca ha previsto che il rallentamento dell’inflazione rafforzerà la capacità di spesa dei consumatori e alimenterà la crescita negli Stati Uniti e altrove. “L’espansione globale nel 2023 sarà piegata ma non spezzata“, afferma il rapporto JPMorgan. (Redazione)

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