
Male le Borse europee, che attendono le minute della Bce sull’ultima riunione in tema di politica monetaria e soprattutto guardano a Wall Street dopo il crollo di ieri.
Il listino peggiore della giornata è Amsterdam arrivato a cedere tre punti percentuali, con Londra che ora scivola del 2,4 per cento mentre Parigi e Francoforte restano su un ribasso attorno ai due punti percentuali.
Provano a tenere Milano (Ftse Mib -1,3 per cento) e Madrid (-1,1 per cento) grazie al leggero allentamento sui titoli di Stato del Vecchio continente, con il Btp italiano a 10 anni che segna un tasso del 2,93 per cento e lo spread a quota 197.
In recupero il rublo sui mercati internazionali (a quota 65 contro l’euro e a 62 sul dollaro), la Borsa di Mosca segna un lieve calo nell’indice Moex espresso nella valuta russa e un rialzo superiore all’1 per cento nell’indice Rtsi in dollari. Piatto il gas, che ad Amsterdam si muove attorno ai 93 euro al Megawattora.
In questo quadro a Piazza Affari debole anche Stellantis, in calo del 2,6 per cento. Eni, che teneva a inizio seduta, cede un punto percentuale, mentre si muovono poco sopra la parità Generali dopo i conti, Leonardo e Snam. (Redazione)
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